Ritenuta del 20% sui bonifici dall’estero: come evitarla

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Ritenuta del 20% sui bonifici dall’estero: come evitarla

È stata approvata in gran silenzio una norma che obbliga dal 1º febbraio le banche a applicare una ritenuta del 20% sui bonifici in arrivo dall’estero alle persone fisiche. Nonostante la norma sia ispirata al nobilissimo principio della lotta all’evasione fiscale, va detto che chi evade il fisco lo fa per lo più utilizzando società straniere (pertanto la normativa in questione non si applica), ma soprattutto evitando realizzare bonifici a se stessi in Italia.

In questi giorni si è discusso molto della norma soprattutto tra gli italiani all’estero preoccupati per i possibili risvolti pratici negativi. C’è molta preoccupazione e indignazione, ma va detto che si è affrontato il tema in maniera poco precisa affermando molte inesattezze Cerchiamo di mettere un po’ di chiarezza.

Il provvedimento 2013/151663 della Agenzia delle Entrate stabilisce che la “nuova ritenuta d’ingresso” si applica solo ai flussi finanziari ricevuti dall’estero da soggetti fiscalmente residenti in Italia, e salvo il caso in cui il contribuente italiano dimostri che l’importo accreditato non sia riferibile a redditi di capitale o redditi diversi. In altre parole: la ritenuta si applica solo alle persone fiscalmente residenti in Italia, e in ogni caso queste possono dimostrare che non è dovuta. Ció “ridimensiona” enormemente il problema.

1)Un italiano residente fiscalmente all’estero che decida di accreditare somme di denaro in un proprio corrente a suo nome in Italia, ma aperto come non residente, non sarà soggetto alla ritenuta del 20% e non avrá alcun problema.

2) Un lavoratore italiano all’estero che abbia un mutuo in Italia, e che periodicamente abbia la necessità di accreditare dall’estero somme sul proprio c/c, potrebbe essere soggetto alla ritenuta se il conto corrente è aperto come “soggetto fiscalmente residente”. In questo caso è bene parlare con la propria banca per sapere se è possibile modificarlo o, qualora non fosse possibile, comunicare con anticipo e formalmente all’entità bancaria che gli accrediti sul conto non hanno come origine redditi da lavoro o benefici prodotti all’estero.

3) Più delicato il caso in cui un italiano abbia necessità di accreditare somme di denaro a un familiare (magari per aiutarlo economicamente), o qualora debba semplicemente partecipare a un regalo o restituire a un amico una somma di denaro. Qualora il destinatario del bonifico sia un residente fiscale in Italia sarà necessario aver comunicato previamente – e dimostrare – alla banca che l’operazione non è riferibile a redditi di capitale o redditi diversi.

CONCLUSIONE:

Non vi è alcun dubbio sulla sostanziale inutilità e problematicità della norma appena approvata (chi evade il fisco utilizza altri strumenti), ma almeno abbiamo potuto ridimensionare il problema tranquillizzando molti italiani lavoratori e residenti all’estero. I nostri consigli per evitare di pagare la ritenuta del 20% sui bonifici dall’estero sono i seguenti:

1) Se si è titolari di conti correnti in Italia è bene aprirli come “soggetti fiscalmente non residenti” per non essere obbligati a subire la nuova ritenuta di ingresso. 2) In ogni caso potrebbe rivelarsi estremamente utile disporre di un certificato attestante la propria residenza fiscale all’estero. Da questo punto di vista utilissimo il certificato di iscrizione all’AIRE. 3) Nel caso di bonifico a un soggetto fiscalmente residente in italia, parlare prima con la Banca per far si che non applichi la ritenuta una volta certificata l’origine del bonifico.

Ma soprattutto…fatta la Legge, trovato l’inganno. Nel peggiore dei casi, di fronte alla necessità di aiutare un familiare o un parente in difficoltà, sarà sufficiente aprire un conto corrente in Italia come non residente e realizzare un bonifico dal proprio conto spagnolo a quello italiano. Una volta accreditate le somme sul proprio conto italiano, sarà sufficiente bonificare gli importi al conto del familiare senza essere soggetto alla ritenuta (si tratta di un bonifico Italia-Italia…..).

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