Abbiamo ricevuto il seguente quesito da parte di una ditta italiana per una identificazione diretta ai Identificazione diretta ai fini IVA in Spagna e visura camerale.
“Buongiorno, avrei cortesemente bisogno di chiarimenti sugli adempimenti per ottenere la partita IVA in Spagna e quali adempimenti sono necessari ai fini IVA (registri, liquidazioni, dichiarazione ecc.). Per quanto riguarda i registri IVA se è possibile sapere se la tenuta degli stessi è vincolata ad un programma del ministero delle finanze spagnolo o se possono essere tenuti anche su file exell su formati conformi a quelli ministeriali (vedi normativa italiana).”
A cui abbiamo risposto nei termini che seguono:
“In primo luogo è importante conoscere l’operativa della società in Spagna, e sapere perché ha necessità di aprire una Partita IVA. A seconda dei casi, la partita iva sarà un semplice identificazione fiscale (la società italiana non sarà quindi considerata una stabile organizzazione), una branch (in tal caso, la società sarà una stabile organizzazione sia ai fini Iva che ai fini di imposta societaria), o potrebbe anche essere solo una stabile organizzazione ai soli fini IVA. In ogni caso, quando la Agenzia delle Entrate apre una “posizione fiscale” a una società straniera, questa deve identificare il proprio legale rappresentante che pertanto deve richiedere un codice fiscale spagnolo (NIE). Detto codice non ha alcuna implicazione di natura fiscale o tributaria per il legale rappresentante della società, ma è comunque obbligatorio.
Come procedura “standard”, e per avere una idea della documentazione necessaria, per poter ottenere la partita iva in Spagna è necessaria una visura camerale semplice della società autenticata da Notaio italiano e legittimata mediante apposizione della Apostilla de la Haya. Un traduttore spagnolo ne dovrà poi fare una traduzione giurata. Qualora il legale rappresentante della società non desideri/possa venire a Barcellona per aprire la Partita iva, sarà possibile rilasciare procura autenticata da Notaio italiano a nostro favore. In questo caso, da quando riceviamo tutti i documenti siamo in grado di ottenere immediatamente il numero di P.Iva.
Precisiamo infine che NON esiste un formato specifico per la tenuta dei registri Iva che, pertanto, il cliente italiano può tenereusando i loro programmi informatici e gestionali in Italia (un semplice excell è suficiente).” CONSIDERAZIONI: Ci sono diverse modalità per poter operare all’estero, e ciascuna risponde a specifiche esigenze e necessità della società che deve necessariamente confrontarsi con il Professionista prima di prendere decisioni in autonomia che potrebbero risultare erronee. In caso di bisogno, siamo a disposizione.